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Emozione Arte

Arte e moda ancora una volta insieme. Alla Fondation Vuitton i capolavori del MOMA


Aprirà l’11 ottobre una delle mostre più attese in Francia, specificatamente a Parigi. Si intitolerà “Être moderne: Le MOMA à Paris” e sarà ospitata alla Fondation Vuitton, una delle istituzioni più importanti e dedite alla cultura della capitale parigina. Già lo scorso anno ospitò una mostra con i capolavori collezionati dal mecenate russo Sergueï Chtchoukine che venivano dai musei dell’Ermitage di San Pietroburgo e dal Museo Puškin di Mosca. Si trattava di opere di Monet, Cézanne, Matisse, van Gogh…

La nuova mostra, come ci dice il titolo, farà approdare in Francia capolavori dal più grande museo di arte moderna e contemporanea d’America, il MOMA, anche se non sappiamo ancora i nomi degli artisti che verranno coinvolti.

La Fondation Vuitton ha aperto da soli tre anni, ma già si sta distinguendo come una delle più interessate al mondo dell’arte. L’architetto che ideò la struttura è stato Frank Gehry. Progettò un edificio molto vicino a quello del Grand Palais. La struttura ha due piani e undici gallerie di diverse dimensioni, tra cui un ampio auditorium dove si svolgono performance d’arte. Sono state poi aggiunte tele di vetro laminato molto suggestive, che conferiscono alla fondazione un aspetto contemporaneo e futuristico.


Fondation Vuitton a Parigi

L’unica cosa che sembra essere certa della mostra che partirà a ottobre è la struttura e l’organizzazione. Sarà pensata come un viaggio tra il XX e il XXI secolo, seguendo le linee che ha dato il MOMA nella sua curatela e organizzazione.

Non avendo altre informazioni, non possiamo fare altro che attendere qualche notizia in più e andare l’11 ottobre a visitare la mostra. Quello che sembra certo è che sarà grandiosa.

Ancora una volta quindi arte e moda si fondono.

Ultimamente il connubio sembra sia sempre più forte. Non dimentichiamo la polemica sulla sfilata di Gucci a Palazzo Pitti che si terrà il prossimo 29 maggio. Il palazzo sarà concesso tutto il lunedì (giorno di chiusura del museo al pubblico) per una sfilata. In cambio Gucci finanzierà la ristrutturazione del giardino di Boboli (il giardino di Palazzo Pitti) che si trova in condizioni ai limiti della decenza. Le condizioni di rispetto del palazzo e quindi delle sue opere ci sono tutti. L’allarmismo è quindi fuori luogo. Bisognerebbe soltanto rilassarci e andare a gustare la sfilata. In una volta sola potremmo vedere due forme d’arte che, nonostante ogni polemica, sono sempre andate a braccetto, da secoli.


MOMA di New York


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