E' stata scoperta la prima opera di Leonardo da Vinci. A dirlo è Ernesto Solari, uno dei più grandi studiosi del genio vinciano. Ma di cosa si tratta? Di una maiolica di 20x20 cm di argilla, cotta molto probabilmente nel forno dei nonni, dove Leonardo viveva da quando aveva due anni. La piccola operetta sarebbe stata realizzata quando Leonardo era uscito dalla bottega del Verrocchio all'età di diciannove anni. Desideroso di mostrare al mondo la sua bravura (ricordiamo che superò il maestro nel famoso angelo dell' "Annunciazione" conservato agli Uffizi) decise di cimentarsi nella creazione della prima opera in solitaria, senza l'aiuto della sua bottega. Sulla maiolica è rappresentato l'Arcangelo Gabriele che, in quel tempo, era un soggetto molto in voga. Su di essa la firma dell'artista (decifrata anche grazie a dei numeri mimetizzati nel disegno) che così recita: "Io, Leonardo da Vinci, nato nel 1452, mi sono rappresentato quale Arcangelo Gabriele nel 1471". L'autografia è stata accertata anche dalla grafologa Ivana Bonfantino. La firma "da Vinci lionardo" è scritta da sinistra a destra e si intravede vicino alle labbra del'angelo. Abbiamo poi la sigla "LDV ib" che ricorre in tante sue opere e una serie di numeri: 52 (anno di nascita) e 72 (che rimanderebbe a Gb-Gabriele). Si ipotizza così sia l'arcangelo per la somiglianza con il foglio 447 degli Uffizi. L'opera è in mano agli eredi della famiglia Fenici di Ravello. Arrivò nelle loro mani donata da Giovanna d'Aragona nel 1499. Ma la domanda è come giunse a lei. Forse la donna posò per Leonardo e lui le regalò questa maiolica. Un'altra ipotesi ritiene che l'operetta sia stata esposta nel 1471 per la festa dell' Annunciazione ed è così entrata nelle grazie di Gian Galeazzo Sforza e poi regalata a Giovanna d'Aragona da Isabella d'Aragina, nipote di Giovanna.