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Scoperto il volto di Michelangelo sulla ''Madonna di Manchester''


Nuova recentissima scoperta da parte di uno studioso romano: Sandro Giometti. Si tratta della "Madonna di Manchester", un dipinto a tempera su tavola, lasciato incompiuto, attribuito al giovane Michelangelo e conservato alla National Gallery di Londra (originariamente si trovava nella raccolta dei Borghese a Roma). Cosa rappresenta? La Madonna, seduta su un trono roccioso, con accanto il Figlio,sta leggendo il libro profetico che svela la morte di Gesù, anche se sembra scostare i suoi occhi dalle terribili pagine. Accanto a lei è San Giovanni Battista. Ai lati vediamo due coppie di angeli: quella di destra è completata, quella di sinistra è invece solo abbozzata.

Sulla sua attribuzione non sono ovviamente mancate le diatribe. Inizialmente si pensava Domenico Ghirlandaio, altri invece hanno ipotizzato un certo "maestro di Manchester", forse allievo del Buonarroti che aveva visto i suoi disegni. Ormai però la critica attribuisce l'opera a Michelangelo stesso, anche se, ovviamente, non manca chi si discosta da questa scelta attributiva.

Ma cosa ha scoperto lo studioso Giometti? Il volto di Michelangelo, inclinato di 45°, sulla veste piegata della Madonna, insieme alla figura di un pesce nascosta sulla manica sinistra della tunica della stessa.

Lo studioso aveva già pubblicato un libro intitolato "Michelangelo. Mostrare l'invisibile" dove metteva in relazione concettuale la suddetta "Madonna di Manchester" con l'affresco di Piero della Francesca ad Arezzo "Salome incontra la Regina di Saba". Ora ritorna con questa scoperta.

Vedremo se, prossimamente, lo studioso deciderà di pubblicare un saggio in cui spiegare in maniera dettagliata lo studio. Ad un esame razionale della situazione però, dovremmo anche chiederci se è normale voler vedere sempre del "sensazionale" in opere di autori così conosciuti. A volte forse ci si fa prendere troppo dalla smania di ricerca forzata, quasi in una corsa contro il tempo e contro tutti su chi arriverà primo al traguardo della novità mai vista e sentita prima. Chissà cosa ne penserebbe il nostro Michelangelo!



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