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Grandi mostre questo autunno in Italia


L'estate sta ormai per finire, ma le mostre continueranno a regalarci tante emozioni. In tutta Italia sono in programma una serie di esposizioni da lasciare senza fiato. Iniziamo con Roma. Al Complesso del Vittoriano, ad ottobre, apriranno il sipario due artisti contemporanei molto conosciuti dal grande pubblico: Andy Warhol e Jackson Pollock. Il primo sarà esposto nell'Ala Brasini, a partire del 3 ottobre fino al 3 febbraio 2019. Si potranno ammirare circa 170 opere che riassumono tutta la carriera e il mito di Warhol, spaziando dalla musica, al cinema e alla moda. Qualche giorno dopo, dal 10 ottobre, sempre al Vittoriano, inizierà la mostra "Pollock e la Scuola di New York". Non sarà solo Pollock il grande protagonista dell' esposizione, ma tutti quegli artisti che hanno fatto la storia dell'espressionismo astratto, nato a New York negli anni Trenta:Mark Rothko, Franz Kline e Willem de Kooning, solo per citarne alcuni. Sarà possibile vederla fino al 24 febbraio 2019.



Sempre a Roma, a Palazzo degli Esami, nel cuore di Trastevere, il 5 ottobre aprirà la mostra multimediale "Espressionisti francesi, da Monet a Cézanne". Il format sarà quello, ormai sempre più criticato, degli schermi in alta definizione che proiettano in modo quasi perfetto le opere d'arte, in un'esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi. Voi cosa ne pensate? Siete pro o contro questo tipo di mostre? Un'altra mostra che non possiamo tralasciare, è quella dedicata ad Ovidio, alle Scuderie del Quirinale, in programma dal 17 ottobre al 20 gennaio 2019. Per il billenario dalla sua morte, verrà allestita una mostra con più di duecento opere che partiranno dall'antichità (vasi, sculture ecc...) fino ad arrivare all'epoca medievale (si potranno ammirare preziosissimi codici miniati). Da non perdere!

Oltre a Roma, anche Milano sarà protagonista di numerose mostre questo autunno. A Palazzo Reale, dal 18 ottobre al 17 febbraio 2019, sarà allestita "Pablo Picasso e il mito". Un'esposizione che si soffermerà sull'uso della bestialità e della mitologia: corrida, fauni e minotauri sono solo un assaggio di quello che vedrete! Picasso racchiude tante facce e tante sfaccettature. Questa mostra ne mostrerà alcune inedite!

Una mostra che farà parlare e sta già facendo discutere, èquella dedicata a Banksy al Mudec, in programma dal 21 novembre al 14 aprile 2019. L'artista senza volto, originario di Bristol, è conosciuto in tutto il mondo per la sua street art schietta e pungente. Banksy si scaglia contro la società e la politica, contro tutto quello che non ritiene giusto! Ed essendo uno street artist è assolutamente in disaccordo con questa mostra. Già tempo fa, avevamo avuto modo di parlare di questo problema. È giusto rendere la street art un'arte da museo? Non tutti sono d'accordo e sinceramente nemmeno io. In ogni caso vi romando all'articolo in questione se volete approfondire l'argomento. ----> link

La mostra si intitola "The Art of Banksy, a visual protest" e si dividerà in quattro sezioni. Si potranno ammirare foto, video e prints che faranno riflettere sulla figura dello street artist all'interno della storia dell'arte più tradizionale.

Anche a Milano sarà allestita una mostra multimediale, nella Fabbrica del Vapore, stavolta però dedicata ad un artista contemporaneo: René Magritte. L'immersione nelle opere del pittore belga durerà cinquanta minuti e il visitatore passerà per ben tre sale, ognuna con una caratteristica diversa: Sala Visual, Sala degli Specchi e Sala Immersiva. Inizierà il 9 ottobre e terminerà il 10 febbraio 2019.

A Firenze è invece molto attesa la mostra su Marina Abramoviç, a Palazzo Strozzi, in programma dal 21 settembre ale 20 gennaio 2019. L'artista serba è conosciuta per le sue performance sconvolgenti, che spesse volte coinvolgono anche il pubblico. Degna di nota è la performance, tenutasi al Moma di New York, intitolata "The Artist is present" in cui l'artista rimase seduta su una sedia per tre mesi e per sette ore al giorno, attendendo che qualcuno si sedesse davanti a lei per iniziare un confronto. A sorpresa arrivò Ulay, artista tedesco e suo compagno sia di lavoro che di vita. La mostra fiorentina farà conoscere quindi sia opere più conosciute che quelle meno famose.

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