Ancora oggi non sono chiare le cause della morte di Caravaggio, deceduto nel luglio del 1610, a Porto Ercole, in Toscana, forse per un colpo di calore (si è sempre detto). In realtà pare sia stato svelato il vero motivo che portò alla scomparsa del pittore lombardo. A rivelarlo un'equipe di studiosi dell'Istituto ospedaliero universitario di Marsiglia che hanno pubblicato l'articolo su "The Lancelot". Nella polpa della dentatura ossea (ricca di vasi sanguigni), avrebbe fatto capolino lo "stafilococco aureo" (così chiamato per il suo colore), colpevole della morte del Merisi. Caravaggio si sarebbe infatti imbarcato sulla feluca (che doveva riportarlo a Roma) ferito a causa di una litigata (finita nel sangue) con dei sicari dei Cavalieri dell'Ordine di Malta, che lo cercavano per la sua fuga. Si trovava a Napoli, nell'Osteria del Cerriglio. Le numerose ferite ancora aperte e non rimarginate avrebbero portato lo stafilococco aureo a trovare posto nel suo corpo, portandolo in pochi giorni alla morte.
Per chi non lo sapesse, nel 2010, a seguito di numerose ricerche e studi, capeggiati da Silvano Vinceti, sarebbero state rinvenute le ossa del Merisi, sotto la cripta del cimitero di San Sebastiano a Porto Ercole, dove venivano sepolte le persone comuni e dove, con molta probabilità, venne sepolto anche Caravaggio. L'equipe di studiosi ha confrontato il DNA delle ossa con quello di alcuni uomini di Bergamo con cognome vicino a quello di Caravaggio. Si è tentato di tornare indietro fino al 1600, ma ad un certo punto non si hanno più notizie di parenti del Merisi. Quelle del fratello e della sorella del pittore (che hanno ovviamente con lui una parentela strettissima), sono ignote. Non si conosce infatti il luogo dove i due vennero seppelliti. L'attendibilità a questo punto oscilla sul 75% e non dà certezza assoluta che queste ossa siano proprio di Caravaggio. A morire a causa dello stafilococco aureo potrebbe quindi essere stato qualcun altro. Non potremmo averne certezza fino a quando non si avrà la prova al 100% che le ossa ritrovate siano effettivamente del Merisi.
Per approfondire l'argomento consigliamo la lettura del saggio di Silvano Vinceti "L'enigma Caravaggio: ipotesi scientifiche sulla morte del pittore" edito da Armando Editore.