Circa due mesi fa vi ho portato con me in Scozia, nella romantica Sweetheart Abbey e oggi, vuoi la nostalgia, vuoi l’avvicinarsi di Halloween, torniamo nuovamente in questa romantica terra.
Ma lasciamo il sud e andiamo a nord-est, nelle vicinanze di una piccola località balneare, Cruden Bay, che si affaccia sul Mare del Nord, è 38 km a nord di Aberdeen e fu il luogo di villeggiatura prediletto da vari scrittori, quali Sir Walter Scott e Bram Stoker.
E spostiamoci ora ancora poco più a nord di Cruden Bay dove si ergono i resti dello Slains Castle.
Da Cruden Bay, accanto a un parcheggio sulla costa che dà sul Mare del Nord, parte una stradina che, passando per un piccolo e ombroso boschetto, si inerpica accanto a due bunker utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale, costeggia un’alta scogliera e, tra il mare da un lato e distese di pianure verdi, vanto della Scozia, dall’altro porta a quello che è conosciuto come “castello di Dracula” o “castello degli aborigeni”.
Teatro, secondo alcune leggende, di quattro omicidi, per una di queste fu di ispirazione allo scrittore irlandese Bram Stoker (1847-1912) per la composizione del suo romanzo più famoso, “Dracula”, e per la creazione del castello del conte. L’idea della storia nacque nel 1890 dopo l’incontro dell’autore con il professore ungherese Arminius Vambéry, il quale gli aveva raccontato l’affascinante leggenda del principe rumeno Vlad Tepes Dracul, più conosciuto come Dracula, e da questo primo seme piantato la storia che oggi conosciamo iniziò a fiorire nei successivi 7 anni (la pubblicazione avverrà nel 1897), grazie anche ad approfondite ricerche condotte sula cultura dei Balcani e sulla figura storica del principe.
Ma fu nel 1895, o almeno così si racconta, che Stoker, venuto per le vacanze d’estate a Cruden Bay e affittato qui un cottage, in un giorno di pioggia passato seduto nelle vicinanze dello Slains Castle, si incuriosì alla storia del nobile che ne ordinò la costruzione, iniziò ad immaginarselo girare per i molteplici corridoi alla luce delle candele e, mentre fuori infuriava una tempesta…lo scrittore pensò a Dracula e la sua mente lo vide aggirarsi per un castello così.
Ma veniamo al Castello. Come appare e quale è la sua storia?
Appare come una miscela di diversi stili e periodi architettonici a causa delle diverse opere murarie tra cui il vecchio granito a mortaio, il mortaio medievale in mattoni rossi, l’arenaria con mortaio e il nuovo granito.
Intrico abbandonato di corridoi e stanze tappezzate da piante incolte e ortiche, nel cuore della costruzione un cortile oggetto di molteplici modifiche nel tempo, la parte anteriore del Castello corre sulla scogliera affacciandosi letteralmente a picco sul mare, mentre la parte posteriore è protetta da accessi indesiderati da una fenditura profonda che taglia in due fino alla strada e pone la struttura su una sorta di penisola quasi irraggiungibile e quasi un tutt’uno con il Mare del Nord.
Sono due i castelli di Slains che esistono su questo tratto di roccia. L’Old Slains Castle, l’originale di cui resta solo un alto muro di 25 m, si trova a una decina di chilometri più a sud, risale al 1200 e nel 1594 venne raso al suolo dai cannoni del Re di Scozia, James VI, dopo la scoperta della conversione al cattolicesimo e al tradimento del proprietario Francis Hay, IX conte di Erroll. Esiliato dal re, al suo ritorno nel 1597 il conte riabbracciò la Chiesa di Scozia, riconquistò le grazie del Re e decise di ricostruire il suo castello, ma non nello stesso punto, bensì utilizzando la Torre di Bowness come base per la nuova residenza, ingrandendola e aggiungendo ambienti attorno al cortile già esistente. Modificato molte volte dopo la sua costruzione, il New Slains Castle nel 1664 venne di nuovo ampliato e l’ultimo grande cambiamento avvenne nel 1836 quando vennero aggiunte ali ulteriori e la struttura sottostante venne dotata di un rivestimento di granito. Quattordici camere da letto, sette sale di ricevimento, una grande cucina, scale in marmo, campi da croquet e tennis, stalle, un giardino recintato…dopo questa grande monumentalizzazione tra il XVIII e il XIX sec. il Castello raggiunge il suo massimo splendore ospitando personaggi di rilievo come lo stesso Bram Stoker.
Nel 1916 il Conte di Errol si trovò costretto a vendere il castello a causa di problemi finanziari e il nuovo proprietario Sir John Ellermann lo lasciò cadere in rovina, riutilizzando anche delle parti altrove e smantellando il tetto.
Nei primi anni 2000 un piano per il restauro del castello e la sua conversione in 35 appartamenti per le vacanze viene approvato, nel 2007 viene costruita la recinzione ma i lavori per mancanza di fondi non avverranno mai.
Ecco come si presenta quindi ai nostri occhi lo Slains Castle, come un imponente scheletro del grande castello che fu, un maniero avvolto da un’aura di mistero, inquietante e in decadenza, che si erge lì sull’alta scogliera a picco sul mare, battuto costantemente dal vento che soffia tra i corridoi abbandonati e le stanze in rovina, che sembra popolato da fantasmi e nel quale si riesce benissimo ad immaginare un vampiro che si aggira senza riposo.
Abbandonato e solitario, visitato da alcuni turisti alla ricerca dell’avventura e, perchè no, anche del sovrannaturale, ci si trova a ringraziare la sua mancata trasformazione, l’ennesima, in una “casa vacanze” e se anche la sua ispirazione per Stoker fosse una leggenda, tali non sono la bellezza e il brivido lungo la schiena che lo Slains Castle provocano nel visitatore.