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A Capodimonte una grande mostra su Caravaggio che ripercorre il periodo napoletano


Il Museo di Capodimonte ha indetto per il 2019 una grande mostra su Caravaggio. Si analizzerà il periodo napoletano e si prenderà in considerazione tutta quella parte della vita del Merisi che ha seguito la fuga da Roma per l'uccisione di Ranuccio Tomassoni. Sappiamo che il Museo di Capodimonte conserva la bellissima "Flagellazione di Cristo" del maestro lombardo e che nella chiesa del Pio Monte della Misericordia si può ammirare la grande pala delle "Sette Opere di Misericordia". Proprio per questo motivo la mostra non si svolgerà solo nel Museo di Capodimonte, ma sarà costruita secondo delle tappe ben precise che coinvolgeranno tutta la città di Napoli. Si potranno visitare i luoghi che Caravaggio frequentò in quegli anni per lui turbolenti: le osterie, le strade, il suo studio... Si tratta di 18 mesi di permanenza nella città partenopea davvero importanti, non solo perché hanno cambiato il suo modo di fare arte, ma anche e soprattutto per l'influenza che esercitò sugli altri pittori che abitavano e operavano a Napoli che, non dimentichiamolo, all'inizio del Seicento, era la città più popolosa d'Italia.

La mostra avrà inizio ad aprile del 2019 e durerà tre mesi, quindi non molto. Bisognerà affrettarsi per non perderla! Per adesso non si hanno ancora altre notizie, ma appena sapremo qualcosa di più, faremo sapere tutti i dettagli.

Questa inoltre non è l'unica iniziativa del museo in questo 2019! Sono stati infatti aperti i depositi al pubblico! Un evento di non poco conto, dato che le bellezze che si potranno ammirare non sono mai visibili normalmente. Per finire dal 23 dicembre 2018 è stato riaperto anche una parte del Real Bosco di Capodimonte che da ormai molti anni era chiuso al pubblico. Speriamo davvero che prossimamente si possa ammirare al completo e che le istituzioni museali italiane aumentino la loro "potenza" culturale per il bene del nostro Paese.



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