Una nuovissima scoperta è emersa in queste ultimi giorni: in Calabria è stato trovato un affresco copia dell' "Ultima Cena" di Leonardo, il famosissimo "Cenacolo" del refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano. La scoperta è sensazionale, in primo luogo perché è stato trovato in un posto abbandonato. Si tratta del Convento dei Cappuccini a Saracena, vicino Cosenza, edificato intorno al 1588 e diventato importante tra il XVII e XVIII secolo come sede del noviziato. Oggi è totalmente distrutto, non rimane più nulla purtroppo, tranne questo affresco, molto rovinato, ma su cui è ancora visibile la scena affrescata, ossia l'ultima cena. Non si sa ancora chi sia il pittore o l'equipe di artisti che si cimentarono nell'opera e forse non sarà nemmeno facile scoprirlo. Questo sarà compito dei critici e degli studiosi che sicuramente si impegneranno per trovare delle risposte alle molteplici domande. Una delle più interessanti sarà capire dove l'artista o gli artisti abbiano recepito il modello. Si trovavano inizialmente a Milano e lo videro direttamente? Oppure lo appresero da una copia di qualche altro artista?
La scoperta è ulteriormente importante perché per ci fa capire come l'arte leonardesca venne recepita anche in area calabrese. Sicuramente un gruppo di seguaci si era insediato qui e portò avanti gli studi del maestro. La qualità dell'affresco però non si riesce ancora a comprendere in pieno. Speriamo che presto possa essere pulito e restaurato al meglio per poter fare luce anche sui probabili anni di realizzazione.
In ogni caso non è il primo esempio di copia del "Cenacolo". Già dopo pochissimi anni dal suo termine, numerosi artisti si cimentarono a copiare l'opera, anche mentre Leonardo ancora ci stava lavorando. Citiamo due esempi: la tavola di Cesare Magni (1520) oggi conservata alla Pinacoteca di Brera e la bellissima acquaforte di Raffaello Morghen (1797-1800), conservato sempre a Milano, nella Civica Raccolta delle Stampe.
[fonte foto: Il Lamentino]