Di Silvia Urtone
In questa calda estate voglio raccontarvi una storia, una storia che si svolge in Francia, su, a nord-ovest, nella splendida regione chiamata Bretagna.
È una storia che inizia tanti e tanti anni fa, nel Neolitico più precisamente, che reca ancora oggi i suoi segni sulla terra e che ha come protagonista un menhir chiamato “Menhir du Champ-Dolent”.
Il “Menhir del Campo del Dolore” o il “Menhir del Cammino di Dol”: un nome curioso e un nome legato a leggende che hanno viaggiato e si sono tramandate nei secoli, affascinando i viaggiatori che si avventurano nei campi di grano e granturco nei dintorni della città di Dol-de-Bretagne.
Ed è proprio dalla cittadina che dobbiamo partire. È un posto piccolo, tranquillo, che si riempie solo di sabato quando la strada principale è invasa dal mercato, con una cattedrale costruita tra XIII e XV sec. d.C. non ancora terminata, la cattedrale di St. Samson. A circa 2 km da qui il menhir della nostra storia ma anche un piccolo affioramento granitico da cui proviene il materiale utilizzato per il nostro monumento megalitico: si chiama Mont Dol ed era un’isola, proprio come il celebre Mont St-Michel nelle vicinanze, un’isola che, come ci dicono varie testimonianze archeologiche, era occupata fin dalla Preistoria, diventando in seguito luogo di culto dei druidi e monastero.
Il luogo è sacro, si pensa che proprio qui San Michele abbia combattuto contro Lucifero, e fa parte di un magico allineamento solare che corre tra lui, Mont St-Michel e D’Avranches: l’8 maggio (festa di primavera di San Michele) il sole sorge su D’Avranches, segue l’asse su Mont St-Michel e infine arriva su Mont Dol e la cittadina vicina.
Un’isola che oggi non è più un’isola davvero incredibile…da cui proviene il granito di un menhir che non ha nulla da invidiare a lei!
Il Menhir du Champ-Dolent, con i suoi 9.5 m di altezza, si staglia contro il cielo ed è il più alto monumento megalitico della Bretagna!
Nella regione sono vari i menhir eretti tra 4500 e 2000 a.C. per riti religiosi, spesso tra di loro collegati a creare un allineamento, e tutti dalle popolazioni successive vennero utilizzati in vario modo, finendo per essere cristianizzati. Il nostro menhir non fa eccezione e sulla sommità di esso restano tracce della presenza di un Cristo in croce, prima di recuperare nel XIX sec. la sua figura originale.
Realizzato in granito e fissato al terreno da un grosso masso di dolerite, l’enorme menhir ha una larghezza media di 1.80 m, una circonferenza di 8.70 m e si stima di un peso complessivo di circa 100/150 tonnellate.
Ma non è solo questo.
Non è solo un imponente monolite che si erge solitario e silenzioso in mezzo ai vasti campi della Bretagna.
È il protagonista di molteplici leggende, una più meravigliosa dell’altra, le quali ben si mescolano alla sacra zona di Dol e della sconfitta di Lucifero ad opera di San Michele, e che possono in parte rendere più chiaro il perché del suo nome “Menhir du Champ-Dolent”.
Una leggenda è legata alla figura di Lucifero e alla cattedrale di St Samson di Dol: si narra che un giorno Satana vide Samson erigere la cattedrale che oggi possiamo ammirare nella cittadina e che si adirò così tanto per la costruzione di un edificio religioso su un sito antico che prese una pietra dal Mont Dol e la gettò sulla cattedrale per distruggerla; la roccia distrusse la parte superiore della torre nord, ancora oggi mancante, e finì a 2 km da questa, piantandosi nel terreno di un campo. Un pezzo di torre della chiesa diventato menhir.
Un’altra leggenda sarebbe collegata a una battaglia realmente avvenuta nel 560 d.C. a Dol-de-Bretagne tra re Clotario e suo figlio e da questo sanguinoso combattimento deriverebbe il nome del luogo “Campo del dolore”: in questo racconto la battaglia qui sarebbe avvenuta tra due fratelli e si narra che il cielo rimase così inorridito nel vedere la terribile strage che lasciò cadere dal cielo una pietra per separare i due eserciti, una pietra che ancora oggi è qui; secondo un’altra versione, invece, fu un grande pozzo di granito a ergersi sopra il campo e a separare i due fratelli in lotta.
Pozzo o pietra caduta dal cielo, si dice che ogni secolo sprofondi di pochi millimetri nel terreno e che quando il menhir del Campo del Dolore sarà completamente sprofondato, questa sarà la fine del mondo.
Meravigliose e terribili sono le leggende legate a questo sacro luogo, ma non sarebbero complete senza l’inquietante credenza che il menhir tenderebbe a sprofondare nel terreno ogni volta che una persona muore e che il giorno in cui sarà completamente interrato sarà il giorno del giudizio e la fine stessa del mondo.
Non lasciatevi ingannare dalla tranquillità di un luogo immerso in campi dorati e illuminato dalla luce fino alle 10 di sera, non dimenticatelo nelle vostre peregrinazioni tra la cattedrale di Dol con quella torre mancante e l’impervio Mont Dol da cui il Diavolo contemplava la terra.
Visitate il Menhir du Champ-Dolent, ascoltate nell’aria le leggende legate a questo monolite…e nel caso doveste tornare controllate quanto questo sia sprofondato nel terreno!
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