Per la prima volta un museo apre un mostra che in realtà resterà chiusa. Palazzo delle Esposizioni, dove erano in corso, prima della chiusura di marzo, due mostre, Jim Dine e Gabriele Basilico, propone una mostra interamente virtuale, senza muoversi da casa. L'inaugurazione è stata l'11 maggio alle 18,00.
Si intitola Condizione Assange dell'artista greco Miltos Manetas. La condizione di prigioniero del giornalista australiano, prima autorifugiatosi nell'Ambasciata dell'Ecuador a Londra, poi sequestrato nelle prigioni inglesi dallo scorso anno, ha fatto riflettere Manetas sulla vita in quarantena che tutto il mondo sta vivendo in questi mesi a causa del'emergenza sanitaria. Le parole d'ordine per questa mostra sono isolamento e reclusione.
L'idea dell'artista non è solo quella di denunciare la condizione di Assange, che rischia la pena di morte, a seguito dell'estradizione americana, per aver reso pubbliche delle informazioni segrete. La sua è una ricerca continua dello status di segregato e di isolato.
Lo stesso Manetas ha detto di essersi un giorno cimentato nella realizzazione di un ritratto di Assange, nonostante la sua fisionomia sia un po' difficile. Una volta finito però non lo invia alla sua galleria, ma decide di postarlo sul suo profilo Instagram, per vedere se qualcuno desiderava ricevere in regalo. Per suo stupore arrivarono numerose richieste. Il tutto è iniziato il 23 febbraio 2020.
L'artista pubblica i suoi ritratti su Instagram e la prima persona che commenta mostrando interesse, diventa la "prescelta" per ricevere gratis il ritratto a casa.
La mostra è iniziata volutamente online proprio perché Assange è imprigionato. Qualora venisse scarcerato anche la mostra potrà essere aperta al pubblico, che sia per un mese o per un giorno.
La mostra è così visibile solo tramite web, sul suo profilo Instagram (https://www.instagram.com/condizioneassange/), dove giornalmente, vengono postati foto e video delle opere che si trovano fisicamente a Palazzo delle Esposizioni.
I ritratti realizzati da Manetas sono quaranta e tutti realizzati tra febbraio ed aprile di quest'anno. Anche quando il museo riaprirà al pubblico, la mostra continuerà ad essere visibile solo online? Che sia la svolta per le mostre del futuro? Cosa ne pensate?
Se volete scoprire di più, andate sul sito di Palazzo Esposizioni: https://www.palazzoesposizioni.it/
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