Anna Halldin e il suo rapporto tra la donna e la moda
Anna Halldin è una pittrice di origine svedese, che vive a lavora alle Hawaii. A prima vista le sue opere sembrano delle foto, ma nella realtà non lo sono e questo stupisce. Come ha potuto realizzare dei dipinti che simulano una fotografia? Con la tecnica iperrealista, usata sia in pittura che in scultura e che, tramite tecniche fotografiche e una meccanica riproduzione della realtà, permette la costruzione di tele illusionistiche. Assunto principale dell’artista è intendere l’arte come precisa riproduzione del reale. E’ una riproduzione meccanica, spesso ripresa da un’immagine fotografica ingrandita.
Anna Halldin ha una vera e propria ossessione per la precisione, è attenta ad ogni dettaglio e particolare. Utilizza l’olio e le sue sono piccolissime pennellate di colore che si sovrappongono, il cui esito finale è un senso iperrealistico strabiliante.
Ma quali sono i soggetti scelti dall’artista? Sono le donne e il loro rapporto con la moda. E’ lei stessa a scegliere le modelle, gli accessori, come borse, foulard, scarpe, le pose e le luci. Collabora con un fotografo: Tom Maule che nei suoi primi lavori l’ha supportata e aiutata per farle comprendere le diverse fasi di uno shooting.
La domanda principale della sua arte è questa: la moda sta diventando un qualcosa di obbligato per le donne? Per l’artista siamo continuamente bombardati da “dettami” su come ci deve vestire, su cosa si deve comprare per essere sempre super “trendy” e questo solo perché la moda ha “deciso” questo o quello:
Da un’intervista all’artista:
“Le donne di oggi sono aggredite da un flusso continuo di informazioni che dettano legge su come dovrebbero apparire, pensare e acquistare. I miei ultimi dipinti fanno parte della serie PERSONA e attraverso di essi esploro la maschera che le donne indossano nella loro ricerca del vero io. E’ un viaggio alla ricerca dell’identità in un mondo di stimoli esterni”
Nei suoi quadri i volti delle modelle sono nascosti per esempio da una borsa di Louis Vitton o da un foulard di Fendi, come a sottolineare che oggi non è più importante la persona, ma solo il suo apparire, la sua esteriorità. In alcuni casi le modelle sono agghindate con una grande quantità di gioielli che le coprono quasi tutto il corpo e indossano occhiali da sole che oscurano il volto.
Sembra essere un chiaro messaggio alla società, un messaggio che vuole andare contro ogni imposizione forzata del proprio essere. Per l’artista non dobbiamo essere obbligati ad omologarci ad una moda prefissata del momento, ma dobbiamo essere liberi di essere ciò che siamo.
Il rapporto tra donna e moda è quindi un rapporto conflittuale. Pur di apparire si è disposti a indossare tacchi altissimi e scomodi vestiti… ma il desiderio di piacere agli altri, di bellezza e di possesso supera ogni cosa.
Come prenderanno questo messaggio le tantissime case di moda?
Ad ogni modo, oltre al messaggio intrinseco dei suoi lavori, Anna Halldin ha creato delle opere d’arte che sono semplici “gioielli”, splendidi dipinti iperrealisti, che, a prima vista, ingannerebbero anche l’occhio più esperto.
Federica Pagliarini